La classificazione energetica delle abitazioni è un aspetto cruciale per valutare l’efficienza e i consumi della propria casa. Comprendere il significato della classe energetica in cui rientra il proprio immobile è essenziale per gestire al meglio le spese e migliorare il comfort abitativo.
Se avete ricevuto un Attestato di Prestazione Energetica (APE) e la vostra casa è classificata in classe F, è importante sapere che, sebbene non sia l’ultima categoria disponibile, la situazione non è delle migliori. Infatti, dopo la classe F c’è solo la G, e la differenza tra queste due classi è minima.
In questo articolo, esploreremo le caratteristiche di una casa in classe F, i problemi associati e i costi che ne derivano, sottolineando l’importanza di una riqualificazione energetica, che è altamente raccomandabile.
Indice
Che cosa significa essere in classe energetica F
Un immobile con classe F ha un valore di Epgl,ren compreso tra 2,60 e 3,50 kWh/m² anno. Questo valore indica il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo, la produzione di acqua calda sanitaria e la ventilazione.
Il range di valori all’interno della classe F è piuttosto ampio, con alcune abitazioni che si avvicinano alla classe G e altre che sono quasi alla classe E.
Quali sono le caratteristiche di una casa in classe F?
A prima vista, un appartamento in classe F potrebbe non sembrare molto diverso da uno in classe G o E. Tuttavia, molte abitazioni degli anni ’70 e ’80, se non rinnovate, rientrano in questa categoria. Anche edifici più vecchi, come quelli degli anni ’50, possono essere in classe F se gli interventi effettuati sono stati minimi, come la semplice sostituzione della caldaia o degli infissi.
In una casa di classe F, le fonti rinnovabili sono quasi assenti, gli impianti di riscaldamento sono obsoleti e gli infissi sono spesso vecchi e inefficienti. Inoltre, i materiali da costruzione utilizzati possono essere scadenti e l’isolamento è generalmente inadeguato.
Le conseguenze di vivere in una casa con certificazione energetica classe F
Se la vostra casa è classificata in classe F, è probabile che affrontiate diverse problematiche. Le bollette, in particolare quelle del gas in inverno e dell’elettricità in estate, possono risultare molto elevate. Nonostante i tentativi di risparmio, come abbassare il termostato, spesso il comfort rimane insoddisfacente.
Durante l’inverno, potreste sentire freddo anche con il riscaldamento attivo, mentre in estate, senza un climatizzatore, le temperature possono diventare insopportabili. Questo porta a un aumento dei consumi per l’uso di stufette, climatizzatori e altri apparecchi.
Miglioramenti per una casa in classe F
Per migliorare la classe energetica della vostra abitazione, è possibile consultare l’APE, che offre una lista di interventi attuabili sia sull’involucro che sugli impianti, indicando anche il risultato finale di ciascun intervento. È importante considerare il budget disponibile, poiché ogni intervento ha un costo specifico.
Tra i primi passi da considerare ci sono:
- Regolazione dell’impianto di riscaldamento: Installare termovalvole e termostati intelligenti.
- Sostituzione della caldaia: Optare per una caldaia a condensazione per migliorare l’efficienza e ridurre i costi.
- Sostituzione degli infissi: Investire in infissi di nuova generazione che possano migliorare l’isolamento termico.
Se si desidera un intervento più radicale, è fondamentale migliorare l’isolamento delle pareti, della copertura e dei solai, utilizzando tecniche come il cappotto esterno o l’insufflaggio.
È importante anche considerare i tempi di ritorno dell’investimento. Grazie agli incentivi statali per l’efficienza energetica, i tempi di ammortamento si sono ridotti, rendendo più conveniente investire in ristrutturazioni energetiche.
Conclusione sulla classe energetica F
Se la vostra casa è in classe F, è opportuno intervenire tempestivamente per sfruttare gli incentivi disponibili e migliorare il comfort abitativo. Investire nella riqualificazione energetica non solo contribuirà a ridurre i costi di gestione, ma avrà anche un impatto positivo sulla qualità della vita all’interno della vostra abitazione.