Spesso, negli sport, l’uomo tende a fare delle cose senza fare attenzione che potrebbero rivelarsi pericolose. Infatti, tutti gli sport esistenti, oltre i suoi aspetti positivi, posseggono anche aspetti negativi, cioè i vari pericoli a cui si può incorrere durante la sua pratica. Nel surf, uno spettacolare sport acquatico che consiste nel cavalcare le onde con una tavola i pericoli sono sempre dietro l’angolo e potrebbero essere anche fatali. In questa breve guida, adesso, andremo a vedere i possibili pericoli per chi pratica surf.
La prima cosa da fare quando si inizia a praticare uno sport (il surf in questo caso), è quella di leggere e imparare subito le regole che devono essere rigorosamente rispettate, senza prendere nessuna iniziativa in più. Iniziamo con acquistare una buona tavola da surf, non risparmiamo sulla tavola, potrebbe essere di materiale troppo leggero e rompersi con i vari impatti in l’acqua, più o meno spessa e soprattutto bella robusta, quindi una buona tuta che sia ben impermeabile e aderente al corpo.
Non andiamo mai da soli a fare surf, ma coinvolgiamo un paio di amici che in caso di bisogno o di pericolo ci possono dare una mano. Arrivati in spiaggia, valutiamo sempre la situazione del mare (anche se siamo stati sul posto già altre volte), verificando che le onde siano adatte al nostro livello di preparazione, che non vi siano scogli, frangiflutti, e altri ostacoli che possiamo trovare in acqua e soprattutto cerchiamo un tratto di spiaggia dove non ci sono bagnanti che potremmo investire causando danni da entrambe le parti (nel periodo invernale questo problema non si pone). Inoltre occorre, se siamo in gruppo, entrare in acqua uno per volta o divisi da grande distanza in modo da non esserci contatti.
In questo sport è facile cadere in acqua o essere investiti dalle onde, per questo bisogna stare distanti dalla spiaggia bassa, in modo tale che in una caduta in acqua (trattenendo il respiro per i pochi secondi che trascorriamo sott’acqua), non arriviamo a toccare terra facendoci male. E’ essenziale riconoscere i nostri limiti, infatti se ci sentiamo stanchi evitiamo di strafare e terminiamo li le operazioni perché il mare non perdona.
Infine e non per ultimo dei pericoli possibili, dobbiamo anche conoscere la zona di mare in cui pratichiamo surf, dove c’è la possibilità che nella fauna marina troviamo meduse e altri pesci con pungiglioni o velenosi, nonché attacchi da parte di squali (ma non è il caso dei nostri mari, più frequenti negli oceani). Seguendo questi piccoli consigli riduciamo la possibilità di metterci in pericolo..