Lavare i vestiti rappresenta sin dall’antichità un’operazione fondamentale per la pulizia e l’ordine della casa e oggi rappresenta una routine ancora più immediata grazie alla presenza delle lavatrici e delle asciugatrici. Separate SEMPRE i capi colorati dai delicati e dai capi
scuri.
I vestiti vanno messi a lavare al rovescio se non troppo sporchi oppure, se troppo sporchi, potete lasciarli a bagno prima del lavaggio senza girarli. Io per esempio non giro mai al rovescio le federe dei cuscini su cui ho dormito. La biancheria intima va lavata ogni giorno e i vestiti vanno
lavati in base al luogo in cui si vive e si lavora. Mettete a lavare i vestiti in appositi contenitori suddivisi, se avete tanto spazio, oppure in apposite vaschette non molto ingombranti.
I vestiti vanno lavati basandosi sulle etichette presenti che evidenziano i gradi da utilizzare per il lavaggio, le modalità di stiratura e se è presente la possibilità di candeggiarli o meno. Consiglio di utilizzare il detersivo liquido o le capsule adatte per i capi scuri o delicati che di solito vanno lavati a 30gradi e di utilizzare il detersivo in polvere per le lenzuola, gli asciugamani e i tappeti poiché ha una migliore azione sgrassante; infine si può procedere con l’utilizzo di un ammorbidente. I vestiti vanno smacchiati prima di essere lavati e bisogna controllare SEMPRE se sono presenti fazzoletti o oggetti di vario tipo all’interno delle tasche dei pantaloni, delle felpe o delle giacche. Consiglio di lavare i capi delicati e di lana a mano o in lavatrice a freddo. Gli asciugamani e le lenzuola possono essere lavati a 40/60 gradi, i capi delicati e scuri a freddo se non molto sporchi oppure a 30gradi.
Per quanto riguarda il lavaggio degli stracci, dei panni per spolverare e dei canovacci consiglio di lasciarli a bagno un paio d’ore o tutta la notte con candeggina, poi di sciacquare e di procedere con il classico lavaggio; lavateli quindi a circa 60 gradi con un detersivo in polvere e poi utilizzate molto ammorbidente per neutralizzare l’odore della candeggina.
Per quanto riguarda l’asciugatura dei vestiti possiamo comprare un’asciugatrice utilizzandola in maniera opportuna e seguendo le indicazioni in maniera dettagliata oppure possiamo utilizzare i normali stendibiancheria. Se possibile cercate di non utilizzare mollette per evitare di lasciare alcuni segni sui capi o, se proprio non ne potete fare a meno, cercate di utilizzare le mollette sui punti meno evidenti. Evitate di lasciare i capi delicati stesi troppo tempo alla luce del sole per evitare che sbiadiscano. Evitate di stendere la sera per via dell’umidità e non stendete MAI i vestiti sui caloriferi per via della muffa che si può creare in casa. Infine consiglio di lavare quotidianamente, se possibile, così da non accumulare troppi vestiti sporchi.
Per quanto riguarda invece la stiratura dei vestiti consiglio sempre di controllare le etichette e di utilizzare il vapore specialmente per le lenzuola e i capi in lino. Le classiche magliette sia estive che invernali vanno stirate con la tecnica standard. Stesso discorso vale per le lenzuola, gli asciugamani e gli strofinacci mentre le camicie e i pantaloni richiedono un’attenzione maggiore. Le camicie vanno stirate nel seguente modo: stirate prima il colletto davanti e dietro con il vapore, poi il carré e le spalle; poi stirate le maniche partendo dai polsini e infine la parte anteriore. I pantaloni invece vanno stirati in questo modo: stiriamo prima il punto vita e le tasche, preferibilmente al rovescio, e poi una gamba per volta, davanti e dietro.
Prima di iniziare a stirare controlliamo che il ferro sia ben caldo e che sia riempito correttamente con acqua distillata. Se dovessimo notare macchie sui vestiti mentre stiriamo evitiamo di continuare la stiratura poiché il calore potrebbe rendere le macchie più difficili da debellare. Se i vestiti risultano particolarmente stropicciati si possono utilizzare alcuni prodotti in commercio da impiegare sul capo interessato prima di procedere con la stiratura; in particolare mi riferisco ai centrini o alle coperte ricamate. Per evitare che i vestiti risultino particolarmente stropicciati cercate di stenderli bene e, nel momento in cui li piegate per conservarli, mettete i vestiti più delicati sopra e quelli più semplici da stirare sotto. Inoltre, quando cominciate a stirare, iniziate sempre con gli abiti o gli strofinacci per la casa meno nuovi così se il ferro dovesse lasciare qualche segno non avrete la preoccupazione di dovere smacchiare i capi delicati con cura.
Per piegare e conservare i vestiti esistono svariate tecniche che da anni circolano sul web. L’ideale sarebbe scegliere la tecnica più adatta in base alle proprie esigenze e cercare di appendere le camicie, i pantaloni, le canotte e i vestiti lunghi sia da uomo che da donna. Consiglio di piegare i pigiami e la biancheria intima così come viene proposto all’interno dei negozi. Piegate le magliette sia estive che invernali, sia da uomo che da donna, con la parte anteriore piegata sul davanti e avendo cura di calcolare la giusta distanza tra le due metà. Per piegare e conservare le tovaglie, gli asciugamani, le lenzuola e la biancheria della casa consiglio prima di stendere bene i capi in questione e poi di piegarli seguendo la piegatura proposta dai negozi.