Il cava camicia è un gioco di origine settentrionale, molto simpatico che si fa con le carte napoletane. Si può giocare solo in due alla volta e per questo motivo, forse, non è molto conosciuto nelle famiglie. Per due persone sole, o per due fratellini, è l’ideale per poter passare qualche ora in serenità, specialmente durante le feste.
Procurati un mazzo di carte napoletane (vanno bene anche quelle emiliane).
Mischia il mazzo per bene e poi dividi le carte tra te ed il tuo compagno,
Alla fine dovrete avere avuto venti carte ciascuno (le carte del mazzo, infatti, sono quaranta).
Non dovete assolutamente guardare le carte che dovrete tenere in mano raccolte a mazzo e tirarle alternativamente.
Il giocatore che non ha dato carte, gioca per primo e scopre sul tavolo la prima carta che può essere uno scartino (carte 2, 3, 4, 5, 6, 7) e che non vale nulla, o che invece può avere valore.
Le carte che hanno valore sono il fante (che vale due tiri di carta dell’avversario), il cavallo (tre tiri di carta), il re (quattro tiri di carta) e l’asso (che vale un solo tiro di carta dell’avversario).
Se la carta tirata dal primo giocatore è uno scartino, subito l’altro ne tira un’altra (sempre scoprendola all’istante) e le carte restano sul tavolo.
Se ne tirano,quindi, una l’uno.
Se la carta tirata da uno dei due giocatori ha valore, l’altro ne deve tirare quante ne vale.
Se, mentre sta pagando il valore di una carta, la sua ha anch’essa valore, l’altro giocatore gliela deve pagare.
Se invece deve, per esempio, pagare tre carte ad un cavallo e tira consecutivamente tre scartini, l’altro giocatore raccoglie le carte sul tavolo e le piazza sotto il mazzetto che ha in mano.
Risulta essere come una catena continua.
Vincerà il giocatore che avrà preso tutte le carte del compagno che sarà rimasto senza.