Il problema dello spostamento dei cavi Telecom dalle pareti degli edifici privati, così come la presenza di pali, cabine e centraline all’interno di terreni edificabili, è una questione ricorrente. Spesso ci si imbatte in infrastrutture come scatole e elementi di connessione su edifici esistenti o ci si rende conto, acquistando un terreno fabbricabile, che questo è attraversato dai pali della linea telefonica, senza aver richiesto alcun allacciamento.
Per diverse ragioni, ad esempio la costruzione di una nuova abitazione o la ristrutturazione di un edificio esistente, i proprietari di immobili o terreni possono trovarsi nella necessità di richiedere lo spostamento di cavi Telecom, pali e altre infrastrutture che interferiscono con i lavori di ristrutturazione o costruzione. Tuttavia, questo processo può risultare complesso e poco chiaro, complice anche la lunghezza dei tempi di risposta e di intervento da parte del gestore telefonico.
Indice
Procedura per Richiedere lo Spostamento di Cavi Telecom
Per richiedere lo spostamento dei cavi Telecom da un edificio privato o la rimozione di pali e altre infrastrutture presenti in una proprietà privata, è fondamentale contattare il numero verde 800.31.54.29. Dopo aver seguito le istruzioni fornite dal risponditore automatico, verrà fornito un numero di fax al quale inviare la richiesta di modifica infrastrutturale, che può riguardare cavi pendenti, pali in terreni privati o vie private, o situazioni di pericolo.
Nel fax, devono essere inclusi i dati personali del richiedente, l’ubicazione esatta dell’infrastruttura da spostare e una descrizione dettagliata del problema. Un incaricato di Telecom Italia esaminerà la richiesta, verificherà la documentazione e programmerà un sopralluogo per valutare l’intervento e i relativi costi, determinando se le spese sono a carico del richiedente.
Ritardi e Difficoltà nella Risoluzione
È importante tenere presente che la procedura per lo spostamento di cavi Telecom o per la rimozione di pali e centraline non è immediata. Spesso, dopo aver inviato la richiesta, non si riceve una risposta tempestiva, nonostante eventuali solleciti inviati via fax o raccomandata.
Questa situazione può spingere alcuni proprietari a tentare soluzioni autonome, come sganciare i cavi dalle pareti. Prima di intraprendere qualsiasi azione, è consigliabile consultare un professionista, come un avvocato, un architetto o un’impresa di costruzione.
Normative e Obblighi Relativi agli Impianti di Pubblica Utilità
Secondo le normative vigenti, cavi, fili e infrastrutture di pubblica utilità, come quelli delle telecomunicazioni, possono attraversare proprietà pubbliche o private senza necessità di consenso del proprietario, a meno che non interferiscano in modo significativo con l’uso del bene. Per i residenti in condomini, non è possibile contestare l’installazione di cavi e sostegni, a meno che questi non creino rischi o intralci.
Il proprietario ha l’obbligo di consentire l’accesso ai tecnici installatori e di mantenere in efficienza gli impianti, evitando modifiche non autorizzate.
Diritti del Gestore per l’Installazione di Impianti
Il gestore telefonico ha diritto di servitù sulle proprietà dove installa i propri impianti, che include:
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- installazione di condotti aerei o sotterranei;
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- installazione di ancoraggi e supporti alle pareti;
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- potatura di rami e arbusti che possano danneggiare i cavi;
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- lavori di manutenzione nelle proprietà private.
Questi interventi non richiedono il consenso del proprietario, ma è necessario un atto costitutivo che definisca i limiti e i vincoli della servitù. In alcune situazioni, la legge potrebbe prevedere un indennizzo a favore del proprietario.
Richiesta di Spostamento e Manutenzione
Quando un proprietario deve effettuare lavori di ristrutturazione e richiede lo spostamento di cavi o pali, di solito non è tenuto a coprire i costi dei lavori, a meno che non vi siano specifiche diverse nell’atto costitutivo riguardante la servitù. In generale, le spese dovrebbero gravare sul gestore, soprattutto in caso di lavori necessari.
Tuttavia, se la rimozione è richiesta solo per motivi estetici o senza una reale necessità, il proprietario dovrà sostenere i costi. I proprietari che intendono far valere i propri diritti riguardo alla presenza di impianti non autorizzati o contestare richieste di pagamento ingiustificate, devono rivolgersi al Giudice di Pace o al Tar, a seconda della situazione.
Per evitare malintesi, è sempre consigliabile consultare l’atto che regola la servitù prima di intraprendere azioni legali o richieste di modifica.