Con l’arrivo della primavera, le nostre case subiscono spesso l’invasione di insetti che, attirati dalle finestre aperte, considerano i nostri spazi come un invito ad entrare. Tra questi invasori, uno dei più riconoscibili è un insetto alato con il corpo nero diviso da un lungo peduncolo giallo e zampe penzolanti: la vespa muratrice o vespa vasaio, nota per costruire nidi di fango a forma di piccoli otri.
Indice
Caratteristiche della Vespa Muratrice
Le vespe muratrici, con il nome scientifico Sceliphron spirifex, appartengono al gruppo degli sfecidi, una famiglia di imenotteri provvista di pungiglione. Si tratta di insetti solitari, spesso considerati parassiti, anche se in realtà sono predatori. Questi insetti, infatti, paralizzano e catturano prede per nutrire la loro prole.
Le vespe muratrici costruiscono i loro nidi con palline di fango e li situano spesso nei posti più impensabili delle nostre abitazioni, come dietro i quadri, negli stipiti delle porte, nei libri poco usati o persino nelle tasche di giubbotti appesi.
Descrizione Fisica
Gli sfecidi del genere Sceliphron sono riconoscibili per il lungo petiolo che divide l’addome a goccia dal tronco, conferendo loro un aspetto “a due corpi”. Misurano dai 2,5 ai 3 cm, ma alcune specie possono raggiungere i 4 cm. La loro leggera pelosità favorisce il trasporto del polline da un fiore all’altro.
Il loro volo è peculiare: l’addome rimane orizzontale mentre le lunghe zampe posteriori penzolano, conferendo loro il nome di vespe zampe lunghe.
Specie di Vespa Muratrice in Italia
In Italia si possono incontrare cinque specie principali di vespa muratrice:
- Sceliphron spirifex – Diffusa in tutta Italia, eccetto la Valle d’Aosta.
- S. destillatorium
- S. madraspatanum tubifex
- S. caementarium – Originaria dell’America Centro-Settentrionale, riconoscibile per il vitino nero.
- S. curvatum – Totalmente nera, originaria dell’India e dell’Asia Centrale.
Abitudini e Comportamento
Le vespe vasaio sono insetti diurni e particolarmente attivi nelle ore calde. Gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine e nettare, svolgendo un ruolo di impollinatori. Le larve, invece, vengono nutrite con ragni paralizzati che la madre cattura e deposita nel nido.
Costruzione del Nido
I nidi delle vespe muratrici sono costruiti con argilla o fango. Le vespe utilizzano le loro mandibole per trasportare il materiale e modellarlo in anfore. Una volta costruito il nido, la femmina depone le uova e riempie ogni cella con prede paralizzate. Gli adulti non usano mai il nido come dimora, rifugiandosi in posti appartati durante la notte.
Come Rimuovere i Nidi di Vespa Muratrice
Se noti delle vespe in casa, è probabile che vi sia un nido nelle vicinanze:
- Ispeziona i luoghi sospetti come quadri, stipiti delle porte e librerie.
- Rimuovi i nidi aperti senza preoccupazioni, poiché le vespe sono già sciamate.
- Se il nido è chiuso, le larve stanno ancora crescendo. Puoi spostare il nido in un giardino senza rischi.
Eliminazione e Prevenzione delle Vespe Muratrici
Per sbarazzarti definitivamente delle vespe muratrici:
- Usa un insetticida spruzzato direttamente sui nidi. È consigliabile operare di notte per evitare le vespe adulte.
- Combatti naturalmente con una trappola di acqua zuccherata mista a aceto o detersivo per piatti.
- Utilizza un repellente come uno zampirone “fai da te” con caffè bruciato che le allontanerà con il suo forte odore.
La Puntura della Vespa Muratrice
Le vespe muratrici sono relativamente innocue per l’uomo e pungono solo se si sentono minacciate. La puntura non è particolarmente dolorosa o tossica come quella del calabrone. Solo le femmine sono dotate di pungiglione, che può essere utilizzato più volte.
Conclusioni
Le vespe muratrici sono insetti utili e non aggressivi verso l’uomo, ma possono diventare fastidiosi se nidificano in casa. Segui i consigli riportati per rimuovere i nidi e dissuaderle dal ritornare, tenendo la casa in penombra durante la primavera-estate e chiudendo fessure e buchi nelle pareti.