Ci sarebbe da scrivere un libro, ma te la faccio breve con un esempio pratico.
Ogni mio pasto rispetta il rapporto 2,5:1 tra il potassio e il sodio ingerito, che per me si dimostra essere efficace.
Bada bene, io non elimino e non consiglio mai di eliminare il sale.
Ne assumo almeno 1grammo a pasto principale.
Piuttosto, il sale va dosato in base al soggetto e soprattutto in base al suo “stress di membrana cellulare”.
Generalmente, quando il rapporto tra i due sali è sbilanciato, si assiste a 3 tipi di scenari:
1) Alimentazione con eccessivo quantitativo di sodio andando a sbilanciare il rapporto tra il sodio e il potassio creando quella che normalmente “erroneamente” viene definita “ritenzione idrica”;
2) Alimentazione senza sale, il corpo mediante un ormone (aldosterone) trova il modo di conservarne quanto gli basta, risultato?
Uguale al punto 1: “gonfiore da finta ritenzione idrica”;
3) Alimentazione con la giusta quantità di sodio, ma con il potassio ridotto ai minimi termini e quindi il rapporto risulta comunque sbilanciato e il risultato è sempre: gonfiore e finta ritenzione idrica!
Quindi perché è importante mangiare alimenti che contengono potassio e soprattutto stabilire quale sia il rapporto ottimale?
La risposta più ovvia è che, fisiologicamente, il nostro corpo e il nostro metabolismo vivono meglio in questa condizione di equilibrio.
Parlando, invece, di benessere estetico, c’è da dire che mantenere un rapporto sodio/potassio bilanciato, permette di richiamare acqua nelle cellule “muscolari” ed avere un aspetto “tonico”.
Ricorda sempre che il sodio provvede, così come il potassio, a migliorare l’efficienza di questo meccanismo fisiologico di regolazione chiamato Pompa Sodio:Potassio e che il potassio è il sale maggiormente presente nelle cellule (muscolari) e il sodio all’esterno.
Il rapporto ottimale tra i due micronutrienti, stabilito per ogni persona, permette un’ottima risposta estetica.
Quindi mi raccomando, mantieni il sodio (senza esagerare), ma aumenta il potassio.