Capita con una frequenza allarmante di leggere lettere o altri testi dove la persona è variata in modo brusco e, spesso, con effetti comici. Si parte con lo scrivente, si prosegue con io, si dà all’interlocutore prima del lei per poi procedere con un impersonale si prega o un improvvido voi.
La variazione di persona è un artificio retorico e stilistico che, se usato da mani esperte, rende il testo brillante e piacevole. Ma è bene lasciarlo alle mani esperte.
Il consiglio è di verificare come avete iniziato il vostro testo. Tornate alla prima riga. Se avete iniziato con Spett.le Ditta, dovrete proseguire con il voi. Se avete iniziato con Gentile Dottore, restate fedeli al lei.
La formula scelta all’inizio influenza tutto il vostro testo. Quindi sceglietela con attenzione! Non avventuratevi in un Richiedo a codesta spettabile Direzione. Come chiamerete poi questa Direzione? Con il lei? Con il voi? Impossibile. Dovrete ricorrere a una serie di frasi contorte.
Insomma, le variazioni di persona, se usate impropriamente, fanno venire il mal di mare e dispongono negativamente il lettore. Quando rileggete i vostri testi, controllate con attenzione questo aspetto.